Spesso i genitori si trovano ad affrontare dubbi, domande e situazioni che non sempre hanno risposte immediate.
Se tuo figlio o tua figlia ti sta ponendo delle domande difficili a cui fatichi a rispondere, puoi scrivermi a:
📩 domandedeibambini@gmail.com
Mi impegnerò a offrirti un supporto utile e sensibile.
Se invece hai domande su come potrebbe svolgersi un percorso insieme, puoi contattarmi a:
📧 lucrezia.navarra@ordinepsicologiveneto.it
📞 +39 342 3758381 (telefono o WhatsApp)
Qui sotto trovi le risposte alle domande che ricevo più spesso:
Come faccio a capire se mio figlio ha bisogno di una valutazione?
È una domanda molto comune, e già il solo porsela è un segnale importante di attenzione e cura.
A volte i segnali sono più visibili – cambiamenti nel comportamento, difficoltà a scuola, emozioni molto intense – altre volte è solo una sensazione, qualcosa che “non torna”.
Quando ci si preoccupa, è sempre utile parlarne. Un primo incontro può aiutare a fare chiarezza e capire se e come intervenire, senza fretta e senza giudizio.
In cosa consiste una valutazione psicologica?
La valutazione è un momento di ascolto e comprensione.
Prevede alcuni incontri con il bambino o l’adolescente, colloqui con i genitori e l’uso di strumenti specifici e adatti all’età (test, osservazioni, attività).
Non si tratta solo di “dare un’etichetta”, ma di leggere insieme i segnali, comprendere le difficoltà, e costruire una base solida per un eventuale percorso. È un modo per mettere a fuoco ciò che sta accadendo e scegliere come affrontarlo.
È necessario avere una diagnosi per iniziare un percorso?
No, assolutamente.
Molte situazioni non richiedono una diagnosi formale. A volte si tratta di fatiche legate alla crescita, a un momento di cambiamento, o a dinamiche familiari complesse.
Iniziare un percorso significa semplicemente prendersi uno spazio per osservare, capire e ritrovare un equilibrio. La diagnosi può essere utile in alcuni casi, ma non è un punto di partenza obbligato.
Posso essere presente durante gli incontri?
Sì, il tuo coinvolgimento come genitore è fondamentale, anche se non sempre avviene durante ogni singolo incontro.
In genere, i primi colloqui si svolgono con te (o con entrambi i genitori), per raccogliere la storia e capire insieme cosa sta succedendo.
Con i bambini, gli incontri successivi si svolgono individualmente, in uno spazio pensato solo per loro. Ma restiamo sempre in contatto, con momenti di confronto regolari.
Con gli adolescenti, è importante costruire una relazione basata sulla fiducia. Gli incontri sono individuali, ma anche in questo caso prevedo momenti di scambio con i genitori, sempre nel rispetto dell’età e della privacy.
Lavori anche online?
Preferisco lavorare in presenza, soprattutto nella fase iniziale e nei casi in cui sia necessaria una valutazione più approfondita. Il contatto diretto, il tempo condiviso nello stesso spazio, sono parti importanti del mio modo di lavorare.
Detto questo, in alcune situazioni è possibile svolgere una parte del percorso a distanza, se ritenuto adatto.
Inoltre, propongo gruppi online per genitori, pensati per offrire uno spazio di confronto accessibile, protetto e ricco di condivisioni.